venerdì 28 giugno 2013

Quale artista non vorrebbe saltare sulla barca di Van Gogh?!?!

Quale artista non vorrebbe saltare sulla barca di Van Gogh?!?!
...per quanto terribile il viaggio possa essere nessuno rinuncerebbe ad intraprenderlo.
L'idea del genio incompreso che si consuma sulla tela in una cantina é una favola deliziosamente insensata ed é grazie alla vita di Vincent Van Gogh che questo mito é schizzato in orbita...insomma quanti quadri a venduto???...uno?non riusciva neanche a regalarli. Doveva essere l'artista più moderno invece non lo voleva nessuno. Proviamo così tanta vergogna per la vita che ha vissuto che la storia dell'arte d'ora in poi sarà un risarcimento per averlo trascurato.
Nessuno vuole appartenere ad una generazione che ignora un'altro Van Gogh.
In questa città rischiamo nel fattore riconoscimento, apparire in pubblico é assolutamente tassativo. Parte del lavoro degli artisti é esporre l'opera in modo che "io" possa vederla. Io mi considerò una metafora del pubblico, io sono un occhio pubblico, un testimone, un critico, quando guardate una prima immagine per la prima volta, non dovete perdere di vista la barca, state molto attenti, potreste avere davanti l'orecchio di Van Gogh.
.tratto dal film "BASQUIAT".

lunedì 24 giugno 2013

La vita è un gioco di equilibri tra gli opposti.


La vita è tutto un gioco di equilibri tra gli opposti.....
bisogna conoscere il BENE ed il MALE, 
il BIANCO ed il NERO, 
l' AMORE e l' ODIO...
(etc, etc...).
Essere realmente coscienti e consapevoli degli "opposti" ti pone, con coscienza e consapevolezza, al tuo giusto e reale equilibrio con il proprio "io".
.Muscio.

mercoledì 12 giugno 2013


Scusate la qualità della foto ma sono peggio dei bambini, senza pazienza con la fretta di pubblicarla.
Questa è la bozza per il prossimo muro(spero)
.Muscio.